Aquilone Delta

Il Delta è uno degli aquiloni che preferisco per la bellezza del volo e la sua semplicità e credo che questa passione sia condivisa da molti perchè è difficile che almeno un esemplare manchi dalla sacca di un buon aquilonista.

Alcune foto dei miei delta...



La sua particolare struttura snodata gli permette di avere un volo molto elegante poichè adatta la sua forma al vento e gli consente di sfruttare al meglio le correnti, si adatta a diversi tipi di vento anche se è l' aquilone per eccellenza per venti deboli e medi riuscendo in qualche caso a rimanere in volo anche solo grazie alla corrente calda ascensionale generata dal terreno.

Nella versione di 3 mt. è il mio aquilone preferito per la fotografia aerea : è di semplice e rapido montaggio, di dimensioni ridotte per il trasporto, affidabile e con una trazione adeguata per una culla compatta.

Questa pagina riunisce una serie di dettagli costruttivi utili per realizzare questo aquilone oltre ad una serie di indicazioni utili per un costruttore alle prime armi.

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Le parti di un aquilone delta (visto da sotto):

a) Longheroni alari
b) Longherone di chiglia
c) Traversa
d) Chiglia



Il progetto ed i materiali

Le dimensioni indicate nella figura a fianco si riferiscono ad un delta di 2 mt di base, se ne possono costruire di dimensioni diverse mantenendo invariate le proporzioni tra le misure.



Per prima cosa è necessario procurarsi tutti i materiali per la costruzione. Per essere certi di prevederne la giusta quantità è buona norma prepararsi uno schizzo di quello che si vuole realizzare facendo la "lista della spesa".
Per costruire il delta avremo bisogno di:

Tessuto di nylon (spinnaker)

Tessuto di dacron per le tasche ed i rinforzi

Le stecche con gli accessori ( giunti, terminali, cocche )

Il filo per cucire

Il cavo di ritenuta

Un saldatore ed un piano adatto per il taglio

Lo spinnaker

Il nylon spinnaker costituisce la velatura e la chiglia dell' aquilone.
Lo si può trovare nei negozi che vendono aquiloni e materiale per la loro costruzione al pari del dacron e delle stecche in carbonio.
In commercio lo si trova generalmente in pezze di 1 o 1.5 metri di altezza e si può sfruttare al massimo il materiale ricavando le ali da un quadrato di lato pari all' altezza della pezza tagliato in diagonale come in figura.

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Questa disposizione rispetta il "drittofilo" del tessuto e cioè la sua trama rendendo omogenea la deformazione delle ali ed assicurando un volo più stabile.

In questo modo si possono facilmente ricavare delta di 2 e 3  metri di base con uno spreco di materiale ridotto al minimo.



Un' altro modo possibile di assemblare i triangoli rettangoli ottenuti tagliando in diagonale un quadrato è quello di usarne quattro e di unirli ad ottenere un triangolo più grande.

E' molto importante ricordarsi di lasciare dei bordi di 6-7 mm sui lati per cucire assieme i pezzi e per realizzare il bordo inferiore.

Anzichè mantenere diritto questo bordo, lo si può tagliare dandogli una piccola monta di qualche centimetro ottenendo una sagoma più piacevole, come nel delta di 5 mt.



Le stecche

Sempre nei negozi di materiale aquilonistico possiamo trovare le stecche necessarie per l' aquilone, in fibra di vetro oppure in fibra di carbonio.
Sono disponibili in vari diametri e lunghezze e poichè sono piuttosto care converrà sceglierne la lunghezza in modo da sprecarne il meno possibile.
Per trasportare comodamente l' aquilone si possono dividere in due parti da unire per mezzo di un "giunto", un pezzo di tubo di ottone o alluminio di diametro adeguato.
Per la parte terminale delle stecche che si infilano nelle guaine è meglio prevedere un terminale in gomma mentre sull' altra estremità una "cocca" in plastica serve per inforcare la corda elastica di fissaggio.
Tutti questi accessori sono in vendita nei negozi di cui sopra.

Il Dacron

Per rinforzare i punti critici dell' aquilone e per alcune parti particolarmente sollecitate si usa il tessuto di dacron che combina una ottima resistenza alla leggerezza.
In dacron si realizzeranno le tasche per i longheroni alari e per quello di chiglia, il rinforzo del bordo della chiglia e del punto d' attacco della briglia, le anelle per fermare i terminali etc.
Le tasche per i longheroni le si possono realizzare anche in nylon spinnaker più spesso sempre che lo si riesca a reperire.

Il filo per cucire

Per cucire lo spinnaker si deve usare esclusivamente filo in poliestere, altrimenti l' umidità farebbe arricciare le cuciture.
Lo si trova in tutte le mercerie , quello per macchina da cucire (Gutterman) è in rocchetti da 100 mt.
Nei negozi di macchine per cucire si trovano rocchetti da 1000 e 5000 mt , senz' altro più economici ma di qualità peggiore ( per macchine tagliacuci ).
Il migliore che conosco lo si trova nei negozi di aquiloni in rocchetti da 700 mt, è di ottima qualità ed il prezzo non è alto.

Il cavo di ritenuta

Per far volare l' aquilone ci vuole il filo.
Del buon cavo lo si trova anche in ferramenta, del tipo usato per le "tapparelle" o di più robusto.
Non sottovalutate mai quanto possa tirare un delta di 2-3 mt.,  soprattutto per la sicurezza delle vostre mani !
Usate sempre un paio di guanti in pelle , non cercate di fermare a mani nude un cavo che sta scorrendo...
Vi ritrovereste tagliati fino all' osso...

Il saldatore ed il piano di lavoro

Per tagliare i pezzi di spinnaker si usa un saldatore.
Questo attrezzo permette, usando una riga di metallo od una dima di cartone, di tagliare i pezzi con estrema facilità e di risaldare al tempo stesso le fibre di nylon dello spinnaker.
Vanno benissimo quelli da 30-50 watt di potenza con la punta di rame che si può foggiare facilmente a coltello con l' aiuto di un martello.
Naturalmente è meglio predisporre un piano di lavoro adeguato all' uso : la tavola in legno della sala non è esattamente il massimo...
Una lastra di truciolare nobilitato , rivestita di materiale plastico termoindurente, è adattissima come piano di lavoro; in alternativa si può ricoprire un tavolo qualsiasi con un foglio di cartoncino spesso.

La sequenza del lavoro

Tagliare i pezzi di spinnaker : ali e chiglia.

Preparare i rinforzi in dacron e le anelle terminali.

Preparare le striscie di dacron che formeranno le tasche per i longheroni alari e di chiglia cucendovi le anelle terminali, lasciandone abbondante la lunghezza (Fig. A).

Preparare la chiglia bordandola col dacron e cucendovi i rinforzi nel punto d' attacco della briglia ( Fig. B).

Preparare le due ali bordandone l' orlo inferiore e cucendovi i rinforzi nel punto d' attacco della traversa ( Fig. C).

Cucire le tasche laterali alle ali e cucirvi l' anella in dacron per la traversa ( Fig. C).

Cucire assieme le due ali e la chiglia ( Fig. E. sez. 1-1).

Cucire la tasca per il longherone di chiglia ( Fig. E).

Cucire i rinforzi nel punto terminale dei longheroni alari( Fig. B) .

Preparare le stecche con i giunti ed i terminali tagliandole della misura necessaria.



I dettagli costruttivi

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La figura a sinistra mostra l' aquilone visto da sotto, cioè dal lato della chiglia.

Nelle figure seguenti saranno illustrati alcuni modi per risolvere i punti principali dell' aquilone.



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La Figura A mostra due soluzioni possibili per fermare i terminali dei longheroni alari all' estremità delle tasche.

Nella soluzione mostrata in Det. 1 la stecca viene infilata nella anella di dacron 4) e fermata con una rondella 5) ricavata da un tubo di gomma.



Le foto a fianco mostrano i terminali alari realizzati come nel dettaglio 1/a, (cliccare per visualizzare l'immagine ingrandita)



Nell'esempio in Det. 1/a la stecca termina con una cocca in plastica 6) che inforca un anello di cavo elastico 7) passante per la anella in dacron 4) fatta come nell'esempio precedente.

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Per entrambe le soluzioni occorre innanzi tutto preparare i terminali delle tasche laterali ( dettaglio 1/b) cucendovi delle striscie di dacron  doppiato per una maggiore resistenza.

La parte inferiore dell' ala ( Figura A, sez. b-b ) viene bordata semplicemente ripiegandola su se stessa o aggiungendo una ulteriore striscia di nylon come nella figura.

La sezione a-a di Figura A mostra la sequenza della cucitura delle tasche alari alle ali : prima è opportuno eseguire una cucitura 1) sulla striscia ripiegata per avere un riferimento per il montaggio e poi le successive 2) e 3) avendo cura che il tessuto dell' ala sia ben accostato alla cucitura 1).



La Figura B mostra una soluzione per rinforzare l' estremità della stecca d) inserita nella tasca laterale c).

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La tasca laterale c) borda l'ala dell' aquilone per tutta la sua lunghezza fino alla punta.

Nel punto dove termina la stecca d), provvista di un terminale in gomma e), bisogna eseguire una cucitura terminale f) e rinforzare con un pezzo di dacron b) per evitare che si logori lo spinnaker.



La larghezza della striscia da usare per la tasca laterale è naturalmente da calcolare in funzione del diametro della stecca che deve accogliere, è meglio stare un po' abbondanti per prevedere anche i giunti, i terminali e stecche un po' più grosse di quelle previste.

La foto a fianco mostra il rinforzo da eseguire in corrispondenza della parte terminale delle stecche alari.



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La Figura C illustra una soluzione di attacco della traversa alle ali che consente di adattare l' aquilone a diversi tipi di vento.

Dopo avere cucito i rinforzi in dacron a) sui due lati della velatura, si inserisce la tasca per il longherone alare b), quindi si cuce l' anella in dacron c).

La stecca f) porta all' estremità una cocca d) in plastica che inforca uno spezzone e) di cavo ( non elastico) annodato ad anello.



Regolando la lunghezza di questo anello, spostando il nodo ed allargandolo, si può adattare il delta a venti piuttosto forti accentuando il diedro alare e riducendo così la superficie esposta al vento.

E' inoltre opportuno prevedere una corda di sicurezza che eviti l' eventuale sfilaggio dell' anella e) dalla cocca in caso di colpi di vento, a questo proposito può essere sufficiente collegarle assieme con un cordino ben teso lungo la traversa.

Se si usa il delta per foto aerea, queste piccole precauzioni possono impedire grosse catastrofi...

Nella foto a fianco, i terminali sono stati realizzati in pvc con un foro passante per il cavo e), sono quindi da infilare alle estremità della traversa per montare l'aquilone.



La Figura D mostra due soluzioni possibili per il punto di attacco del cavo alla chiglia che, per maggiore resistenza, è formata da due strati sovrapposti di spinnaker.

Il sistema di attacco mostrato nel dettaglio 2 ha lo svantaggio di non potere modificare l' angolo di volo dell' aquilone.

Il dettaglio 1 mostra una soluzione che impiega tre occhielli metallici a) per consentire di cambiare il punto di attacco della briglia, uno più arretrato per venti deboli ed uno spostato in avanti per venti forti.

Nei bottonifici questi occhielli si trovano in vendita in diverse misure ed in confezioni complete di un semplice punzone per eseguire il foro e per ribattere l' occhiello in modo corretto con l' ausilio di un semplice martello.

E' comunque importante prevedere una buona imbottitura in dacron b) in questa parte dell' aquilone sottoposta a sollecitazioni molto forti, per un delta di 3-5 metri anche quattro strati di dacron non sono sprecati.

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La foto a fianco mostra il rinforzo del punto di attacco della briglia realizzato come nel dettaglio 1 con le anelle metalliche.



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Infine, la Figura E mostra l' attacco del longherone di chiglia all' aquilone.

Si prepara la striscia in dacron a) con cucita una anella terminale b) sempre in dacron, come per i terminali dei longheroni alari ( Det. 1/b).

Quindi si eseguono le cuciture longitudinali che formeranno la tasca per la stecca.

L' estremità della stecca è preparata in modo identico ai longheroni alari di Fig. A

Il terminale delle aste illustrato nella foto a fianco è una cocca da aquiloni reperibile nei negozi specializzati.





La steccatura

Il diametro ed il tipo di stecche da impiegare sono evidentemente in funzione della grandezza dell' aquilone, indicativamente si possono usare questi diametri..

Base dell' aquilone in metri

Stecche in ramino

Stecche in vetroresina

Stecche in carbonio

1

Longh. alari : 6 mm
Longh. trasversale : 6 mm
Traversa . 8 mm


Longh. alari : 5 mm
Longh. trasversale : 5 mm
Traversa . 6 mm

2

Longh. alari : no
Longh. trasversale : 8 mm
Traversa . 10 mm


Longh. alari : 6 mm
Longh. trasversale : 6 mm
Traversa . 8 mm

3

Longh. alari : no
Longh. trasversale : 8 mm
Traversa . 12 mm

Longh. alari : 9x1 mm
Longh. trasversale : 9x1 mm
Traversa . 14x1 mm

Longh. alari : 6 mm
Longh. trasversale : 6 mm
Traversa . 10 mm

5

Longh. alari : no
Longh. trasversale : 10 mm
Traversa . 20 mm

Longh. alari : 12x1 mm
Longh. trasversale : 14x1 mm
Traversa . 19x1.5 mm

Longh. alari : 10 mm
Longh. trasversale : 12 mm
Traversa . 16 mm

L' uso del ramino nei longheroni alari di modelli grandi è sconsigliato perchè le stecche nelle due ali non hanno mai la stessa elasticità e flettendosi diversamente l' una dall' altra tendono a fare sbandare l' aquilone.


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